Teatro

Riccardo Muti inaugura le stagioni teatrali di Foggia e Altamura

Riccardo Muti inaugura le stagioni teatrali di Foggia e Altamura

È ufficiale: il Teatro Umberto Giordano di Foggia e il Teatro Saverio Mercadante di Altamura riapriranno le porte al pubblico. La notizia giunge come un benefico fulmine a ciel sereno, non solo per il fatto che due importanti contenitori culturali si apprestano finalmente, dopo anni di chiusura, a riprendere il ruolo che gli spetta nel panorama culturale pugliese, ma anche perché l'occasione diventa "evento memorabile" per la presenza  di un ospite illustre e di prim'ordine nel panorama musicale nazionale e internazionale, che inaugurerà entrambe le stagioni teatrali.

Parliamo di Riccardo Muti, celebre direttore d'orchestra e ambasciatore della cultura italiana nel mondo, che si esibirà con l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini - da lui stesso fondata dieci anni fa - in una tournée nazionale che toccherà importanti realtà teatrali. 

Firenze, Napoli, Bari sono alcune delle tappe previste e, tra queste, significative diventano quella del 10 dicembre a Foggia e dell'11 dicembre ad Altamura, perché sanciscono la definitiva e ufficiale riapertura al pubblico dei due importanti teatri pugliesi, per anni chiusi per lavori di restauro. 

La tournée prenderà il via il primo dicembre dal nuovo auditorium dell'Opera di Firenze, per poi passare a Napoli, per il concerto che concluderà le celebrazioni dedicate a Niccolò Jommelli, nella storica sede del Conservatorio di musica San Pietro a Majella, dove a Muti, che li ha studiato, è stata recentemente intitolata una sala. In Puglia, oltre Foggia e Altamura, la Cherubini si esibirà il 13 dicembre nel Teatro Petruzzelli di Bari, dove Muti ha già diretto l'Orchestra nel dicembre del 2009. La tournée si chiuderà il 15 dicembre al Teatro Ponchielli di Cremona.

"Una tournée che abbiamo definito in tempi brevissimi - sottolinea Mario Salvagiani, Presidente dell'Orchestra - a seguito della decisione del Maestro Muti di rinunciare alla direzione dell'Aida all'Opera di Roma e dell'indicazione di volersi dedicare da questo momento in poi, in Italia, soprattutto ai giovani musicisti della Cherubini. Desidero anche ringraziare - aggiunge ancora Salvagiani - i responsabili dei teatri, che da tempo ci avevano chiesto di poter ospitare la Cherubini, per aver confermato immediatamente le date che abbiamo proposto".